Masaru Emoto è un giapponese che afferma che una maledizione o una benedizione possono influenzare i cristalli dell’acqua fino a modificarne la struttura.
Premetto che il dato più evidente per me al momento è che manca l’evidenza scientifica nel modo in cui gli esperimenti sono stati condotti personalmente da Masaru. Ricercando in rete è possibile trovare qualcuno che sta avviando una raccolta di fondi per testare questa teoria con più rigorosità, ma al momento il tutto è confinato ad una ipotesi che però è in sé affascinante.
Mettendo da parte le deduzioni di stampo animista e new age che parlano di energia emozionale et similia, l’esperimento più sorprendente è quello dei due barattoli del riso ricoperti dal medesimo tipo di acqua. Su un barattolo si appone l’etichetta “Ti odio. Ti ammazzo” e lo si bersaglia di insulti per un mesetto, sull’altro si mette l’etichetta “Ti amo. Ti voglio bene” e lo si benedice ogni giorno.
Trascorso un certo tempo pare che il riso maledetto assuma una colorazione nero-verdognola con evidenti segni di decomposizione, quando invece nella ciotola benedetta iniziano appena a comparire i primi segni di deterioramento.
Svolgendo un trattamento analogo solo con i cristalli di acqua congelati a -4° C pare che questi assumano delle forme tanto più armoniose e simmetriche quanto buono, positivo e incoraggiante è il tipo di influenza che ricevono. Facendo ascoltare all’acqua delle sinfonie di musica classica o rivolgendo ad essa preghiere, i cristalli poi visualizzati sono semplicemente meravigliosi e degni di essere incastonati come perle preziose in un diadema.
Viceversa l’acqua maledetta, sottoposta a stress, inquinamento e insulti, come anche a musiche decisamente più violente come l’heavy metal, si ritrova con i cristalli amorfi, asimmetrici o addirittura devastati.
Come già detto non vi è evidenza scientifica, ma se trasliamo questa teoria in altri ambiti non è difficile trovare riscontro dell’idea che una benedizione o una maledizione fanno la differenza per le ricadute che hanno sugli esseri viventi e persino su quelli pensanti.
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martayensid 
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